Presentazione di Elena Federici Ballini:

Sette opere di indubbia incisività quelle con cui Stefania Scarnati
compie un percorso di denuncia composta quanto comunque inequivocabile e trasversale contro la violenza della nostra epoca.
Come non essere d’accordo?
Quando i VALORI (e che Valori!) sono INFRANTI non è solo un genere ad essere compromesso e pesantemente violato!
I sei volti di donna, reinterpretati dall’artista da quelli famosi di Amedeo Modigliani, icone divenute riconoscibili per l’espressività essenziale e fiera, quanto misteriosa, sottolineata dalle loro “pupille vuote” che molto vedono e nulla fanno vedere della loro interiorità, rappresentano una scelta precisa da parte della Scarnati.
Sono un modo per dire che, nonostante si prenda atto dell’attacco pesante, ignobile e costante delle forze “oscure esterne”, queste presenze artistiche restano “resilienti” e sfuggono, da ultimo, anche al Male che le circonda, che allunga “le mani” con inquietante invadenza e bramosìa.
Questi volti di donna, per chi li osserva con attenzione ed amore, come peraltro dovrebbero sempre essere guardati ed “ascoltati” nel reale ed ogni giorno, invitano a preservare, tutelare, nutrire l’anima, a partire dalla nostra, laddove appunto risiedono i nostri valori più preziosi, la nostra essenza infinita, fin da bambini…
Già, i bambini! Come non rimanere colpiti da quella bimba “innocente” e ignara di azioni maligne contro di lei, magari perpetrate proprio da chi le sta accanto e si finge amico, confidente, degno di fiducia?
Inorridiamo al pensiero di chi possa nutrire, solo per un istante, simili e perversi istinti su chi non sa difendersi, perché ancora ignora l’esistenza del male e del suo pervasivo potere.
Il che sollecita in noi una nuova riflessione, quasi un monito implicito, ma preciso: quello di vigilare con attenzione costante sulle nostre vite e su quelle di chi amiamo in primis, scrollandoci di dosso un’apatica indifferenza verso chi ci sta vicino e di cui spesso ignoriamo persino l’esistenza.
Solo rinvigorendo il valore che un’azione solidale, intraprendente e generosa sia necessaria quanto alla portata di tutti, potremo sperare di ridurre in modo significativo forme di violenza attorno a noi.